di Anice. L’arrosticino è uno dei simboli culinari dell’Abruzzo. E’ uno spiedino di carne di pecora che viene generalmente cotto all’aperto sulle canalette, uno strumento di cottura che utilizza brace di legna o carbone e che, per la forma, ricorda una sezione di grondaia. La produzione di arrosticini di pecora caratterizza tutto il territorio regionale
di Martino Ragusa. In Val d’Aosta, vi segnalo il salumificio Bertolin, che produce il lardo d’Arnad industriale, esportato in tutta Italia e protetto dal marchio DOP, che garantisce una procedura molto rigorosa. Il salumificio, inoltre, ha al suo interno ‘Lo scrigno dei sapori’, un punto vendita fornito di tutte le specialità gastronomiche della regione.Il ‘Lard
di Alexander Màscàl. Se formaggio è sinonimo di Valle d’Aosta, non meno noti sono i salumi, come il lardo di Arnad che viene prodotto esclusivamente nel territorio di Arnad e si ottiene utilizzando la spalla e il dorso di maiali provenienti esclusivamente da allevamenti delle regioni del nord Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Emilia
Questo antichissimo piatto oggi e quasi diventato impossibile realizzarlo con tutti gli ingredienti, essendo diventato molto difficile reperire i budellini dai macellai, che non macellano più in proprio, ma vengono riforniti dai grossisti, e nei macelli industriali tengono solo i budelli adatti agli insaccati, il resto và tutto all’inceneritore. Solo nel mercato (clandestino) allevatore macellazione
Nel Gocèano, cuore della Sardegna usano ormai in pochi cucinare un antico piato rustico ma nutriente, “Sa Piscadura” ,nelle case dei contadini ,ma anche dei pastori o degli artigiani,(tutti allevavano il maiale) quando si macellava ,era uso che le ossa sommariamente spolpate,come pure i piedi , parte della cotenna,le orecchie,parti della testa , che non
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