Centocinquantamila animali spariti nel nulla ogni anno Centocinquantamila. Sono, secondo l’ultimo rapporto Zoomafia redatto dalla Lav, gli animali da allevamento che spariscono nel nulla ogni anno a causa dell’abigeato, ovvero il reato che configura il furto di bestiame. Anche questa è una delle facce della macellazione clandestina in Italia, un fenomeno ancora sottovalutato che invece
Nell’ambito del biologico, il settore della carne bovina è tra i più complessi, con un bacino di vendita ancora limitato che sconta anche difficoltà nella commercializzazione e nella valorizzazione dei prodotti. Una recente analisi dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) evidenzia queste e altre criticità, ma anche notevoli potenzialità di espansione,
Mentre l’anno più difficile sul fronte dell’approvvigionamento energetico volge al termine, aumentano le occasioni per riflettere sull’economia circolare e sul modo in cui ha dimostrato di essere una risposta concreta alle difficoltà legate al costo dell’energia. E così, mentre siamo tutti in cerca di soluzioni salva-bolletta, metodi di cottura più economici e piccoli escamotage
La certificazione halal è un requisito fondamentale per attestare la corrispondenza di un prodotto alimentare rispetto ai dettami della religione musulmana, che nel nostro Paese conta oltre 2,6 milioni di fedeli, con una crescita rilevante di quelli con cittadinanza italiana (dati Istat-Ministero dell’Interno). Al di là dei precetti religiosi, infatti, i consumatori islamici costituiscono
Una delle cose che amo di più della cucina siciliana è la pasticceria: tra le numerose prelibatezze dolci, oltre alla cassata, ai cannoli, al buccellato e al croccante, c’è la pignolata messinese, un dolce di antica tradizione formato da piccoli gnocchetti di pasta fritti nello strutto e poi cosparsi di glassa. Se originariamente la
Il legame tra carne e deforestazione è una conseguenza diretta della crescente richiesta di materia prima a basso prezzo da parte dell’industria alimentare, che spinge a ridurre sempre più i costi all’origine, a spese dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Il mercato globalizzato, in questo senso, viene sfruttato per rifornirsi in America del Sud,
Sapete che esiste, in Italia, un’area con una tale concentrazione di prodotti enogastronomici tipici da meritarsi l’appellativo di “Food Valley”? La zona è quella di Parma, eletta a sua “capitale” e non a caso città Patrimonio Unesco proprio per la gastronomia, e della sua provincia (fino alle confinanti Modena e Reggio-Emilia): dalla pianura a
La filiera della carne è articolata: parte dall’allevamento degli animali fino alla loro macellazione e trasformazione nei prodotti che arrivano sulle nostre tavole. Gli aspetti da valutare lungo tutta la catena di produzione sono quindi numerosi: la tipologia di allevamento, il benessere animale, il rispetto delle norme igieniche e tanto altro, come ad esempio
La filiera della carne è articolata in diverse fasi produttive che vanno dalla crescita dell’animale fino alla sua macellazione, al trasporto del prodotto e alla vendita. La qualità della carne fresca dipende quindi da numerosi fattori come la tipologia di allevamento, il tipo di alimentazione dell’animale e il suo benessere, e non meno importanti
Protagonista di questo articolo è il ciauscolo: un insaccato dal colore rosso-roseo, aromatico e speziato, ma non piccante, e dalla consistenza morbida, spalmabile. Queste le caratteristiche che ne fanno un unicum nel pur vasto e articolato panorama dei salumi italiani più tipici. Frutto della cultura contadina legata all’allevamento suino, trova diffusione tra l’Umbria e
La finanziera è un piatto tipico della cucina povera piemontese, nato dal riutilizzo delle parti scartate durante la trasformazione dei galletti in capponi e di alcuni scarti di macellazione dei bovini. A casa mia si è sempre mangiata a Natale come secondo o come antipasto, servita dentro grandi vol-au-vent di pastasfoglia, ma è perfetta per
Una crema al cioccolato, densa e amarognola, da abbinare ai dolci fritti del carnevale o da gustare al cucchiaio: stiamo parlando del sanguinaccio napoletano che originariamente era preparato con il sangue di maiale, da cui il nome. Questo ingrediente veniva raccolto durante la macellazione e poi aggiunto a una crema di cioccolato amara, successivamente
Il legame dei rom con il cavallo è talmente forte che non si può spiegare. Questo animale, infatti, è presente da sempre nelle loro vite e nella loro cultura, tant’è che sembra quasi impossibile risalire alle motivazioni che in origine lo rendono così prezioso. Quel che però è certo è che molti fin dall’inizio
L’etichettatura delle carni potrebbe rivelarsi molto utile per cambiare in meglio le condizioni di vita degli animali, com’è avvenuto con l’indicazione dell’allevamento a terra o all’aperto delle galline ovaiole. Partendo da questa idea, come vedremo, le associazioni ambientaliste si stanno impegnando per convincere i decisori politici ad adottare uno strumento che sta attirando sempre più
Le carni esotiche, che possono suscitare diffidenza o interesse, hanno vissuto un boom legato alle mode alimentari, per poi essere quasi dimenticate e da poco riscoperte, anche se prevalentemente per un consumo ricercato e di nicchia. Come abbiamo visto occupandoci di gentrificazione del cibo, infatti, le tendenze hanno un ruolo determinante anche in cucina,
La Romagna è terra di tradizioni e di sapori che sono espressione sincera della sua cultura: dalla vocazione marittima della riviera alle radici rurali delle campagne e dei colli, dov’è forte l’impronta contadina. Proprio qui vogliamo portarvi oggi, in quell’entroterra romagnolo, culla di specialità e piatti che ben rispecchiano il carattere sanguigno del suo
L’Emilia-Romagna è forse la terra dei salumi per eccellenza: basti pensare alle numerose DOP e IGP in fatto di prosciutti, come il Prosciutto di Parma DOP o quello di Modena, e come non citare la profumatissima Mortadella di Bologna IGP? Nella patria della cultura del maiale, però, c’è anche un’altra zona in particolare, quella del
La cultura degli insaccati nel nostro Paese è forte e ben radicata, come esprime bene il famoso detto “del maiale non si butta via niente”. Infatti, la tradizione contadina votata all’allevamento del bestiame, soprattutto dei suini, e le condizioni di povertà che hanno scandito per anni la vita di tante famiglie hanno portato a
Burro, olio e strutto: sono i tre grassi protagonisti della cucina italiana. Il loro impiego è fondamentale nella realizzazione di molte specialità tipiche del nostro Paese. Basti pensare ai risotti, in cui il burro è spesso elemento fondamentale nella fase di mantecazione; alla pizza, dove invece l’olio è irrinunciabile, sia nell’impasto, sia nell’aggiunta finale,
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