Usando una metafora potremmo dire le tradizioni gastronomiche di un Paese sono il DNA della sua cultura, stratificata nei secoli. Non si può infatti parlare di cibo senza riservare un occhio di riguardo a tutti i suoi aspetti culturali: l’origine dei piatti, il loro nome, il significato di gesti e le consuetudini che ruotano attorno alla tavola non sono meno importanti degli ingredienti e delle fasi di preparazione di una pietanza. Il cibo é la forma culturale più istintiva che esista, è insieme un’esigenza di vita ed un linguaggio artistico che unisce uomini di ogni razza e religione.Una costante della storia dell’uomo, in grado di permeare qualsiasi forma espressiva: visiva, letteraria, musicale, cinematografica. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare questa sezione al rapporto tra cibo e cultura.
Che l’accoppiata food e fotografia sia vincente l’abbiamo capito da tempo. Al punto che è stato dimostrato qualche anno fa, da una ricerca pubblicata sul Journal of consumer marketing, che scattare e condividere online le foto dei piatti che stiamo per mangiare riuscirebbe a renderli più buoni. Non stupisce, quindi che su Instagram, tra
Il cibo è protagonista di tanta letteratura e di tanto cinema, e in entrambi il suo ruolo è vario, proprio come lo è nelle nostre giornate. Non solo nutrimento, ma anche cultura, tradizione, convivialità: l’alimentazione è un aspetto talmente importante della nostra vita da influenzare (ed essere contemporaneamente influenzato da) tutto il resto. Anche
La cultura gastronomica del Friuli Venezia Giulia risente, più di altre zone d’Italia, del confronto – e talvolta scontro – con altri Paesi e culture. Il fatto stesso di essere terra di confine, infatti, si riflette nelle preparazioni tipiche e nei sapori prevalenti, soprattutto quando parliamo di dolci. La ricetta che, oggi, rappresenta al
“San Giuseppe frittellaro / tanto bbono e ttanto caro, / tu cche ssei così ppotente / da ajutà / la pora ggente, / tutti pieni de speranza / te spedimo quest’istanza…”. Questi sono i primi versi di una famosa preghiera in rima del poeta romano Checco Durante, intitolata San Giuseppe frittellaro, che ho imparato
Ci sono alcuni dolci che fanno della semplicità e della leggerezza i propri tratti distintivi, rendendoli appetibili praticamente a chiunque, dai bambini agli adulti. L’esempio per eccellenza è quello della Torta Paradiso, un grande classico presente ormai in ogni ricettario di cucina. Spesso confuso con la “sorella più morbida” torta margherita, questo dolce affonda
Chiunque abbia organizzato una cena a casa si è posto il problema almeno una volta: quando servire i formaggi durante il pasto? La domanda è meno scontata di quanto non sembri e deriva dalla convinzione (giustissima) che l’ordine delle portate sia fondamentale per la buona riuscita di una cena. I formaggi, in effetti, sono
Sappiamo bene quanto una giornata uggiosa possa influenzare l’umore. Non è un caso che il lunedì più lontano dall’estate sia definito il “blue monday”, identificato la giornata più triste dell’anno. Quando la giornata è grigia, piove o c’è la nebbia, è naturale cercare generi di conforto, anche a tavola. Pensiamo di essere gli unici
Se siete convinti che il tè si produca solo in Oriente, o ancor peggio, che si tratti di una tradizione inglese, questo è l’articolo che fa per voi. Perché a inizio febbraio, sulle sponde del Lago Maggiore di Arona, ha aperto Sinensis, un luogo che guarda al benessere a 360°, con una sala da
Se ormai abbiamo tutti capito che la cucina giapponese non si limita soltanto a sushi e sashimi, ma che, come tutte le cucine, è molto più varia e complessa, meno nota, invece, è la sua pasticceria. Il mondo dei dolci giapponesi, infatti, è ancora poco conosciuto, ma per fortuna Machiko Okazaki ha aperto la
Avete mai sentito parlare dei farm restaurant? Si tratta di un nuovo modo di fare ristorazione che punta ad offrire un’esperienza di cucina essenziale e prevalentemente vegetale ma allo stesso tempo di altissimo livello. I farm restaurant si collocano a pieno titolo fra i nuovi format ristorativi che iniziano a fare tendenza nel nostro
San Valentino è da sempre una festa che divide: c’è chi lo adora e fa di tutto per organizzare una giornata semplicemente perfetta, e c’è chi non lo festeggia proprio. Una cosa però accomuna (quasi) tutte le coppie: una cena romantica. Magari i più “freddi” non lo ammetteranno, ma il 14 febbraio è difficile rinunciare
Nel sud del Libano si produce un grano verde, di questo colore perché viene raccolto prima della sua completa maturazione. È il freekeh, un classico grano duro – quindi, non una particolare varietà – che dopo la raccolta prematura viene sottoposto a una lunga e antica lavorazione. Questa lo rende un prodotto raro, dalle
Della cucina coreana vi avevamo già parlato: di tecniche e ingredienti, dei piatti più popolari in Corea e ovviamente dell’immancabile kimchi. Ma non vi avevamo ancora raccontato di Kim Jinsuk, home chef di Seoul che, da anni, cucina a domicilio nelle case di Milano. Dopo varie esperienze nella ristorazione, Kim ha deciso di dedicarsi
La cucina cinese, in Italia, è ormai diventata “di casa”. Nelle città, impazzano gli indirizzi cinesi, e fortunatamente per gli avventori e gli appassionati i menù che parlano orientale stanno migliorando anno dopo anno. Il merito va soprattutto a imprenditori e a veri cuochi, cinesi e giapponesi, che mettono in tavola una cucina di
È vero: il tabulè è diffuso in tutto il Medio Oriente, ma non si può negare che con il Libano abbia un legame privilegiato, perché nulla racconta questo paese meglio di questo piatto. Sarà forse perchè si tratta di un insieme di ingredienti diversi, perfettamente amalgamati tra loro, proprio come quel humus culturale che
Tante volte ho mangiato bene nella mia vita, ma raramente così, come nell’unico ristorante nepalese a Milano. Sarà perché si tratta di una cucina della nonna, non mediata per accontentare i clienti, ma pensata ed elaborata in linea con le ricette di casa, chieste direttamente al telefono alle signore in Nepal. Scopriamo allora com’è
Forse non tutti sanno che a Milano c’è una via dove in soli 100 metri sembra di essere in Sri Lanka. Infatti, se Chinatown o la cucina cinese sono note ormai a chiunque, meno conosciuta è tutta quella realtà srilankese in crescita nella zona di Sant’Agostino, in via Cesare da Sesto, oggi soprannominata “Little
Che sia dolce o salata, la colazione è un momento irrinunciabile per tutti. C’è chi ha bisogno solamente di un caffè per carburare e chi preferisce affidarsi ai cibi che possono stimolare la creatività. Non c’è differenza che tenga, però, quando bisogna scegliere dove andare per soddisfare ogni piccolo desiderio: il bar, il café,
Destagionalizzata e con un assortimento estremamente diversificato, nell’ultimo decennio la birra è comparsa con crescente frequenza sulle nostre tavole, al punto che sempre più italiani (e italiane) la consumano, anche in inverno e non solo con la pizza. A piacere è soprattutto la “bionda”, ma la birra soddisfa quasi tutti i gusti: lo dimostra
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.