Giulia è nata a Bologna ma geni, pancia e cuore sono pugliesi. Scrive principalmente di tendenze alimentari e dei rapporti tra cibo e società. Al mestolo preferisce la forchetta che destreggia con abilità soprattutto quando in gioco c'è l'ultima patatina fritta. Nella sua cucina non deve mai mancare... un cuoco!
Sono 46 le Spighe Verdi assegnate quest’anno da FEE (Foundation for Environmental Education) Italia e Confagricoltura ai borghi rurali italiani in cui l’agricoltura e i suoi protagonisti hanno un ruolo centrale per l’economia locale e seguono modalità sempre più sostenibili. Tra le 13 regioni premiate, spiccano in particolare Marche e Toscana che si aggiudicano
Basterebbe il nome, Tiki, per mettere allegria: due sillabe che sanno di qualcosa di vivace, forse un po’ infantile, sicuramente esotico. E invece c’è di più, perché i Tiki bar sono davvero luoghi in cui buonumore e spensieratezza sono di casa, ingredienti fondamentali di un format che sta vivendo una seconda ondata di popolarità
“Siamo i primati che abbiamo il primato di minare la vita di altri primati. Uno scioglilingua? Un gioco di parole? Niente affatto, è un dato di fatto: la deforestazione e il bracconaggio stanno decimando il numero dei primati nel mondo. Monkey 47 non può restare indifferente. E tu?”. Basterebbe questa dichiarazione di intenti per capire
Provare paura è una delle sensazioni più comuni dell’essere umano: in molti casi, si tratta di una reazione istintiva, non controllabile e apparentemente irrazionale, capace però di condizionare anche profondamente il nostro comportamento. Quando questo accade e si ripete nel tempo, ciò che si manifesta non è più solo un timore, ma una vera
Si chiamano Barbie, Birke, Irene, Rumba, Sindy, Luna, Stella e Yara e sono solo alcune delle circa quaranta mucche che, dalla primavera 2020, è possibile adottare per partecipare al progetto “Adotta una mucca di Costalta” della Cooperativa Peralba Costalta, in provincia di Belluno. Un’iniziativa che ha lo scopo di aiutare i piccoli allevatori locali
Gli inglesi lo chiamano “sweet tooth” (letteralmente “dente dolce”), e chi ce l’ha è un vero patito dei dolciumi, quello che noi definiremmo più comunemente un goloso. Anche da noi, infatti, esistono persone con la passione per la pasticceria e i cibi zuccherini in genere. Eppure siamo certi che, anche senza essere tra queste,
“If things don’t go right, go left”: è questo il motto di cucinaMancina, startup dalle molteplici diramazioni, che gioca con il doppio significato della parola right (in inglese “giusto”, ma anche “destro”) in contrapposizione a left, sinistro. Di sinistro cucinaMancina non ha proprio nulla, e anche giusto e sbagliato sono due concetti molto distanti
Si chiama fibra di latte o “milk fiber” per i più esterofili, ma con le fibre – quelle alimentari almeno – non c’entra nulla. Non si tratta infatti di una sostanza particolarmente nutriente o piacevolmente digestiva, ma di una materia prima virtuosa per l’ambiente e per l’economia del riuso, lavorabile e trasformabile. In cosa?
Con il Decreto Legge del 23 febbraio 2020, n.6, all’inizio dell’anno il Governo ha stabilito una prima serie di “misure urgenti per evitare la diffusione COVID-19”, che includevano, tra le altre, la “sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore,
Mentre ancora si calcolano gli effetti del Coronavirus sull’agroalimentare, con l’inizio della Fase 2 e la ripresa delle attività, c’è chi pensa al settore food e a come gestire il ritorno a una “normalità” che sarà certamente fatta di nuove regole e nuove abitudini. I luoghi di lavoro – così come quelli della
Quanto sareste disposti a spendere per un’anguria? E quanto conta l’unicità del gusto di ciò che mangiamo, o la sua rarità? E i metodi di produzione e preparazione? Tutti questi fattori – il costo, il sapore, la disponibilità, la manodopera necessaria al trattamento – concorrono a definire una particolare categoria di alimenti: quella del
“Nel mortaio, sbriciolate pepe, cumino, coriandolo, radice di laser, ruta, inumidite con aceto, aggiungete datteri e il fondo del fenicottero brasato…”: recita così una delle ricette dell’antica Roma tramandateci da Apicio, autore latino vissuto tra il I secolo a.C e il I secolo d.C. E, per quanto ci possa sembrare strana l’abitudine di mangiare
Che il frigorifero sia un elettrodomestico decisamente utile è cosa nota. Meno nota è, forse, la sua storia, i cui dettagli si perdono in una giungla di brevetti (il primo risalirebbe già al 1749), prototipi e perfezionamenti realizzati tra gli Stati Uniti e l’Europa e culminati, intorno alla metà dell’Ottocento, con l’invenzione delle prime
Le nonne, si sa, hanno tutte qualche segreto in cucina: “la ricetta della nonna” è infatti ormai proverbiale, e ciascuno di noi può vantare un’eredità familiare di questo tipo. E Barbara Ketcham Wheaton, ottantanovenne originaria di Philadelphia, non fa eccezione. L’unica, minuscola, differenza che la distingue dalle sue coetanee è che lei non ne
Avete presente Jurassic Park? Il film del 1993 diretto da Steven Spielberg in cui una coppia di paleontologi si ritrova a vivere alcune incredibili (dis)avventure all’interno del parco dove, un miliardario con il pallino dei dinosauri, è riuscito a ricrearne qualcuno in laboratorio, facendolo rivivere in cattività? Ecco, se ricordate bene, la tecnica utilizzata
Non solo film e documentari sul cibo, non più unicamente libri sull’alimentazione per piccoli e grandi appassionati: l’informazione su tutto quello che riguarda la cucina e la cultura enogastronomica passa anche dall’audio. Il podcast, file sonoro ascoltabile online e/o su specifiche “librerie” gratuite o pagamento, è infatti il nuovo trend della comunicazione: aziende e
Nei giorni scorsi, l’Università degli Studi di Torino ha diffuso un documento sugli effetti antinfettivi della vitamina D e il suo possibile – sottolineiamo possibile – ruolo preventivo e terapeutico nella gestione della pandemia da COVID-19. L’ipotesi, elaborata da Giancarlo Isaia, Docente di Geriatria e Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino, ed Enzo Medico, Professore
“Gli italiani mangiano sempre e, quando non lo fanno, parlano di cibo”. Non ricordo chi sia l’autore della frase, ma chiunque l’abbia detta ci ha visto lungo sulle abitudini alimentari e lessicali del nostro Paese. In effetti, secondo un recente sondaggio condotto per conto della Coca-Cola Italia su un campione di oltre 1500 volontari, il
“Da mangiare con gli occhi”: potrebbe essere questo il mantra che accompagna una delle professioni più stimolanti, eppure meno note al grande pubblico, del settore food. Stiamo parlando dei food stylist, letteralmente gli stilisti del cibo, ovvero coloro che – per conto di aziende e agenzie – si occupano di rendere appetibile un prodotto
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