Dopo due anni di pandemia, di DAD alternata a giornate in presenza e di mascherine in classe, per la popolazione scolastica italiana oggi il suono della prima campanella ha il sapore della ritrovata normalità: quest’anno, infatti, si torna tra i banchi senza restrizioni e per bambini e ragazzi l’anno scolastico 22/23 sarà cruciale per
Dopo mesi di chiusura e incertezze, riaprono le scuole in tutta le Penisola, non senza difficoltà e nodi ancora irrisolti. Tuttavia la ripartenza è una priorità e un’urgenza educativa che non ammette procrastinazione. Il lockdown, infatti, oltre a generare un clima di preoccupazione, ha avuto un impatto concreto sulla vita delle famiglie italiane: come
Una scuola nuova, innovativa e capace di ripensarsi e non una semplice ripresa delle attività. Sono d’accordo Anna Ascani, Viceministra all’Istruzione, e Patrizio Bianchi, Cattedra Unesco Educazione, Crescita ed Eguaglianza Università di Ferrara, già coordinatore del Comitato degli esperti istituito presso il Ministero dell’Istruzione per la ripartenza, intervenuti. Insieme a Raffaella Curioni, Assessora a
La pandemia ha richiesto a tutta la società cambiamenti importanti in termini di comportamento e nuove abitudini. Come abbiamo visto in queste settimane occupandoci del progetto “Nutriamo la Scuola”, quest’ultima è uno degli ambiti che più ha sofferto, coinvolgendo, in particolare, i bambini, le bambine e le loro famiglie. La chiusura delle scuole, infatti,
Newsletter
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.