Il volume d’affari delle frodi nel settore alimentare supera, nel mondo, i 100 miliardi di euro. Una cifra considerevole che impatta sull’intera filiera dell’agrifood, eccellenza del Made in Italy indebolita da falsificazioni e altri reati. Una delle espressioni fraudolente più diffuse è quella dell’“italian sounding”, ovvero la commercializzazione di prodotti non autentici denominati in
ll patrimonio agroalimentare italiano è il più contraffatto nel mondo: è il caso ad esempio dell’Italian Sounding, fenomeno che abbiamo già analizzato e che consiste nell’utilizzo di nomi, immagini, marchi che evocano il nostro Paese per commercializzare degli alimenti che non hanno nulla a che fare con i prodotti originali. Anche nella ristorazione accade
Non sono rari i casi, purtroppo, in cui eccellenze del territorio vengono storpiate e vendute a basso costo all’estero. Il fenomeno dell’Italian sounding non è una novità, così come è noto il giro d’affari milionario che genera il falso made in Italy anche in ambito alimentare. Il re dei cibi italiani contraffatti è il
Letteralmente significa “suonare italiano”. È questa la traduzione più fedele dell’Italian sounding, il termine che sta a identificare i prodotti agroalimentari contraffatti ed erroneamente identificati come Made in Italy. Un mercato che ha ormai raggiunto davvero cifre altissime, con un giro di affari di 90 miliardi di euro e una crescita del 70% negli
Un alimento italiano esportato su 5 è doc, ma due made in Italy su tre in commercio all’estero sono falsi. E ancora: le esportazioni agroalimentari griffate tricolore hanno raggiunto nel 2015 un valore record di 36,8 miliardi di euro, ma la pirateria del made in Italy a tavola è un affare da 60 miliardi e
La mafia è liquida, ha le mani in pasta, si nutre di agroalimentare perché gioca in un terreno morbido. E va oltre, ben oltre i numeri, quelli che Peppe Ruggiero conosce a fondo. Ma quei 16 miliardi di fatturato annuo dell’azienda Agromafia denunciati da Coldiretti ed Eurispes nel rapporto appena uscito non bastano da soli
“In Italia non si fanno scelte di sistema”. E questo, nell’analisi di Luca Ponzi, vale anche di più dei poderosi numeri prodotti dal sistema agromafia e dalla persistenza del fenomeno Italian sounding. Il giornalista Rai, autore insieme alla collega del Sole 24 ore Mara Monti di “Cibo criminale”, una rassegna di casi giudiziari nel settore
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