Gli allevamenti intensivi da tempo sono oggetto di forti critiche. Le inchieste più recenti hanno acceso i riflettori sulle scarse condizioni di vita degli animali, sui possibili rischi per la salute umana dovuti all’uso di farmaci e sull’impatto ambientale spesso sottovalutato di queste attività. Ci siamo già occupati di polli d’allevamento a basso prezzo, questa
Ebbene sì, vogliamo nuovamente parlare di farmaci negli allevamenti. Dopo aver affrontato il tema della resistenza agli antibiotici e le conseguenze per la salute dei consumatori, vorremmo capire qual è la situazione in Italia e come vengono utilizzati nei nostri allevamenti, sentendo il parere di due soggetti competenti nel settore. Abbiamo infatti intervistato Carni Sostenibili,
Alcune recenti inchieste hanno puntato il dito contro l’uso di farmaci negli allevamenti intensivi, in particolare perché potrebbe favorire la resistenza agli antibiotici fra i consumatori. Si tratterebbe di un effetto collaterale pericoloso per la salute, oltretutto con risvolti etici non certo positivi. Una questione in più che indurrebbe a diffidare della carne, il cui
Potrebbero essere i batteri resistenti agli antibiotici a migliorare le condizioni degli allevamenti europei. È la paradossale strada aperta in agricoltura dal semestre Ue appena cominciato, quello a guida Olanda: tra le priorità annunciate dal ministro competente Martijn Van Dam c’è proprio la lotta alla resistenza antibiotica, e come rimedio principale è già stata indicata
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