La Lorica è un dolce sardo a forma di anello o ciambella ormai in disuso. Lorica deriva dal nome di un tipo di pane, sempre a forma di anello o ciambella così chiamato in sardo: lorica cioè anello. Il pane de Lorica,è ancora diffuso nel Nuorese, è consuetine donarlo ai parenti e conoscenti per la
Ottima crostata, morbida e golosa. Avevo le mele ed ho usato quelle, ma potete sostituirle con buona frutta di stagione, naturale o bio.
Questo è un dolce tipico delle marche un pò lungo da preparare, ma veramente buono da gustare. Può assomigliare ad uno strudel, ma forse in versione più ricca di contenuti. Ce ne sono diverse varianti, io vi propongo quella che mi ha insegnato la mia nonna.
Dolce che mi è stato offerto a fine cena durante la mia permanenza a Brescia per lavoro in uno dei ristoranti dove ho cenato. Con mia somma sorpresa lo hanno accompagnato con del Moscato di Pantelleria, e dire che da quelle parti ci sono i vini Franciacorta.
L’altro giorno, per negligenza o golosità, ho comprato in una pasticceria un’attraente torta di mele. Buona era buona, di sapore, ma era asciutta o un po’ secca, che dir si voglia. E ho rimediato subito all’errore, facendone una io. Tra l’altro, ho anche ricevuto i complimenti dal marito e dagli ospiti, che fanno sempre piacere.
Di ricette di torte di mele esistono infinite varietà. Ogni famiglia ha la sua, ogni ricettario di dolci ne contempla una o più versioni, con grandi o piccole varianti rispetto agli ingredienti principali che sono naturalmente le mele. I punti forti di questa torta di mele sono il suo essere sofficissima e il suo profumo inebriante
Buonissima, l’ho preparata con mele selvatiche profumatissime.
Piatto molto in voga nel medioevo e nelle tavole dei contadini. Non saprei se metterla sulla zattera.
Semplice e gustosa, un dolce che anche i bambini mangeranno volentieri ed ottimo per una prima colazione energetica.
Lo strudel lo accompagno sempre con del gelato alla vaniglia e dello spumante, rigorosamente italiano, servito fresco.
E’ una ricetta semplice e gustosa. Si possono aggiungere uvetta passita oppure noce di cocco grattugiato o altro… ad ognuno il suo gusto.
Le mele cotogne si prestano in maniera eccezionale alla preparazione di marmellate, gelatine e di gustose torte dal sapore autunnale, da accompagnare ad un thè o ad una calda tisana durante i primi freddi pomeriggi della stagione. L’impasto del dolce che sto per proporvi, pur essendo molto nutriente (a base di uova, farina, miele, zucchero,
La Cotognata è una straordinaria marmellata “dura” che viene preparata in Sicilia. Ne esiste anche una versione spalmabile , ma quella originale è e resta quella “a formette” che viene consumata a pezzetti. La Ricetta della Cotognata, diffusa in quasi tutta la Sicilia e in particolar modo nell’area orientale, è un’eredità della dominazione spagnola: questa deliziosa preparazione fu infatti importata durante
E’ tempo di barattoli… verdure, passato di pomodori… marmellate. Ecco una ricetta da fare subito, con le mele appena raccolte e la menta ancora verde!
Mia madre si chiamava Agata, ma per tutti era Tina. Per mio padre era Tinuzza. Questa torta strepitosa la preparava proprio lei (da qui il suo nome) quando eravamo piccoli. Poi ne avevamo perso traccia, perché, prima per la sua malattia e poi dopo la sua scomparsa, non si riusciva più a trovarne la ricetta.