Dolce che ha accompagna i miei carnevali da quando sono piccola. E’ uno dei cavalli di battaglia di mia mamma, che viene riproposto anche in altri periodi dell’anno come comfort food nei momenti di necessità. A suo dire, è un po’ complicato prendere dimestichezza con questo genere di impasto, soprattutto se non si è abituati
Chi di quelli che, come me, hanno una certa età non ricorda il film ad episodi “L’oro di Napoli” del mitico Vittorio De Sica in cui il regista dedicò proprio alle Pizzelle Fritte un episodio del film i cui la protagonista era l’altrettanto mitica Sofia Loren? Sono il classico street-food napoletano ed appartengono alla tradizione
Un’ottima ma un po’ laboriosa ricetta per il pan brioche. Si tratta di un impasto in due tempi, infatti dovremmo lavorare prima una biga che ci servirà da lievito per il secondo e definitivo impasto. Questa tecnica permette di avere un pane più fragrante e più brioche con cui potrete fare panettoni salati, pane a
Con questo splendido e tenerissimo impasto potrete fare davvero di tutto, saporite pizzette da aperitivo, panini al cioccolato, mini sandwitch, hot-dog e tutto cio che vi dice la vostra fantasia.
Il nome dialettale di questa focaccia è scacciuni c’a cipudda. Si tratta di una focaccia rustica che in genere si preparava la sera per essere consumata dai braccianti l’indomani. E’ un piatto povero, ma di eccezionale gusto che purtroppo sta scomparendo dalle tavole per lasciare il posto a più remunerativi prodotti da forno che ormai
Questa è la classica crescenta o focaccia o schiacciata, a seconda di dove vi troviate in Italia, che tutti i forni bolognesi hanno in bella mostra nei loro banchi. Soffice ed alta, l’ideale come merenda dei bimbi.
Questa ricetta è ideale anche per le macchine del pane, ma ricordate che la cottura in forno garantisce un risultato molto migliore ed un gusto più adatto ai gusti italiani.
Questo pane è il più rapido tra tutti gli impasti, viene chiamato della mezzora perchè questo è il tempo che richiede di lavorazione, ricetta di origine americana è arrivata sulle nostre tavole portata dall’avvento delle macchine del pane, se avete quelle in casa potete usarle ma tenete conto che la cottura in forno garantirà un
La generosa terra di Sortino è ricca oltre che di storia e barocco, anche di tradizioni alimentari.La campagna offre una vasta panoramica di verdure coltivate ed erbe aromatiche spontanee utilizzate sapientemente in alcune ricette dalla lunghissima tradizione sortinese, come la “nepitella” con la quale si realizza, frullandola insieme ad olio d’oliva, un infuso particolarmente aromatico,
Questo è un tipico prodotto montanaro modenese, che prende il nome di crescentina nella zona d’origine, ma nel bolognese viene chiamata tigella. Le tigelle sono in realtà gli antichi dischetti di terracotta che venivano messi accanto alla brace del camino e impilati uno sull’altro, mettendo ogni due tigelle la pasta, ottenendo così un dischetto di
Piuttosto laboriosa ma vi assicuro che vi procurerà grandi soddisfazioni. La casa profumerà di dolce come nella fattoria di Nonna Papera. Provate a cimentarvi in questa ricetta della Pinza Dolce.
I Buccaturedda Il termine «Buccaturedda» è pressoché intraducibile. A voler tentare una traduzione potremmo azzardare un’assonanza con il verbo «abbuccari» che indica il rovesciare qualcosa: in questo caso «abbuccari», rovesciare la pasta della focaccia in maniera da creare un grosso panzerotto ripieno di verdure cotte. Perché questo sono, appunto, le «Buccatureddi». Col nome di «Buccatureddi»
Piatto semplicissimo dalla lunga tradizione in Sicilia. I cardi selvatici sono ancora reperibili nelle campagne soprattutto dell’entroterra mentre il baccalà è oramai entrato a pieno titolo nella tradizione della regione, in particolar modo nella provincia di Messina.
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