La cipolla ha origini molto antiche. Era adorata dagli Egizi, apprezzata molto dai romani fino a diventare una moneta di scambio nel medioevo. La cipolla borettana che andiamo a utilizzare per questa ricetta ha avuto origine in Emilia Romagna nel comune di Boretto da cui prende il nome, dove è stata coltivata fin dal 1400.
È una ricetta semplicissima sia per i pochi ingredienti sia per le modalità di preparazione. Può benissimo essere utilizzato come primo o anche come piatto unico.
Così lo preparava mia madre. E’ un modo diverso di preparare il coniglio che in Sicilia si prepara quasi esclusivamente alla stimpirata (sostanzialmente all’agrodolce rosolato con carote, cipolla, sedano, patate, peperoni, olive verdi e condito con aceto, zucchero e menta). Io l’ho preparato per il pranzo dell’Epifania.
Divagazione: maggio è anche il mese dei piselli, le varietà più precoci seminate a fine autunno o ad inizio inverno maturano ai primi giorni di questo mese. La pianta non ha bisogno di particolari accorgimenti nella coltivazione, non necessita di concimazioni perchè essendo una leguminosa ha la capacità di fissare l’azoto ed è una pianta
Ecco la ricetta delle cipolline agrodolci… Un contorno sfizioso!
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