Il 15 novembre 2022 la popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi di persone, e si stima che ci vorranno circa altri 15 anni – fino al 2037 – per raggiungere i 9 miliardi. Una data storica importante, dunque, che mette in luce tutti i miglioramenti che sono stati fatti negli ultimi anni nel
Il miglioramento genetico delle piante agrarie offre numerose opportunità, a maggior ragione dovendo affrontare le avversità imposte dai cambiamenti climatici e ponendosi l’obiettivo di elevare quantità e qualità delle produzioni. Da non confondere con gli OGM, le TEA (Tecniche di evoluzione assistita) si inseriscono nel filone del miglioramento genetico: in pratica, riproducono mutazioni naturali
Le biotecnologie rappresentano un’opportunità molto importante per l’agricoltura, che concettualmente hanno origine negli esperimenti di incrocio e miglioramento praticati ormai da molto tempo per aumentare rese e qualità delle produzioni. Ma in cosa consiste la nuova frontiera delle sperimentazioni e perché, nella realtà, è lontana dalla percezione negativa diffusa rispetto agli ogm? Al di
L’agricoltura sociale è una realtà in evoluzione, che comprende esperienze differenziate per organizzazione, attività, destinatari e forme di finanziamento. Le aziende che la promuovono, tuttavia, sono accomunate dall’affiancare alle attività economiche iniziative di carattere sociosanitario, educativo, di formazione, di inserimento lavorativo o di tipo ricreativo, dedicate specialmente a fasce di popolazione, persone e famiglie
In questo articolo torniamo a parlare di sostenibilità nella filiera agroalimentare italiana e tecnologia. Cibo e innovazione tecnologica spesso possono sembrare due settori molto distanti tra loro, ma scopriremo che non è affatto così. Avreste mai immaginato, per esempio, che grazie a dei satelliti spaziali è possibile coltivare l’uva in un vigneto? Oppure che
Il cibo è diversità, esplorazione e dialogo con il territorio dove viene prodotto. In Italia dove le aree rurali sono moltissime, cibo e agricoltura si intrecciano con le tradizioni popolari e insieme possono raccontarci molto della storia dei luoghi e dell’importanza della terra per il nostro Paese. Oggi, di fronte alle evidenze della crisi
Lo sviluppo del settore primario in Europa passa attraverso l’ampliamento della normativa sull’agricoltura biologica. Questa la direzione segnata dall’Unione Europea che, grazie a bandi aperti alle aziende e fondi destinati ai singoli Paesi membri, identifica i fattori che devono caratterizzare un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, degli animali e delle persone. Il biologico, dunque, è un fattore
Una data storica per l’agricoltura biologica in Italia che, grazie alla legge approvata il 2 marzo 2022 dal Senato, è ufficialmente normata e tutelata. È stato tortuoso il percorso che ha portato all’approvazione di questo provvedimento: un iter partito oltre 13 anni fa e ampiamente discusso all’interno della comunità agricola. Ha fatto scalpore l’eliminazione
L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia a sostenere l’agricoltura sociale. Lo fa grazie al recente via libera da parte dell’Assemblea legislativa di una legge regionale dal titolo ‘Norme in materia di agricoltura sociale’. L’obiettivo è riconoscere e incentivare tutte quelle attività realizzate dalle aziende agricole che hanno un impatto sul territorio come, ad
Città intelligenti, a misura d’uomo e sempre più green. Questo è il trend di sviluppo delle smart cities, gli spazi urbani dove abiteremo nel futuro e, in alcuni casi, già nel presente. Cosa significa nel concreto? Spazi verdi, orti urbani, mobilità sostenibile e valorizzazione di pratiche ed esperienze slow che rispettino l’ambiente e le
Sottoterra. Trentatré metri, per la precisione. Sopra, il bailamme di Clapham, una delle aree più trafficate di Londra. Sotto, un’area di 528m2 di tunnel occupati da piante. Anzi, piantine. O meglio, microgreens, micro ortaggi dalle numerose varietà e proprietà organolettiche. Sono quelli che crescono in un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale della capitale
Sulla strategia Farm to Fork (F2F, Dal produttore al consumatore) l’Ue punta molto, considerandola fondamentale per il Green Deal europeo, nonché via maestra per elevare la qualità complessiva dell’intera filiera agroalimentare, nel segno della sostenibilità ambientale e di una riduzione dell’impatto nei confronti di Paesi terzi. Gli ambiti di intervento riguardano soprattutto la riduzione
Millennials e Generazione Z hanno le idee chiare sul mondo post-pandemia e sui fattori che dovranno guidare le scelte delle imprese in ogni settore. Sostenibilità ambientale e lotta contro il riscaldamento globale sono, infatti, le priorità, e i giovani ricercano in ogni ambito realtà capaci di rispecchiare questi valori. Anche in agricoltura dove –
Il cibo cambia il mondo, rispettando l’ambiente e generando un impatto sociale sui territori. Questa la convinzione di Lucio Cavazzoni, presidente di Good Land, giovane impresa che si occupa di rigenerazione rurale attraverso l’attivazione di economie legate alla terra e alle comunità che la abitano. Una realtà che, in poco meno di due anni
L’acronimo sta per Community Supported Agricolture, ovvero “agricoltura supportata dalla comunità” o, meglio ancora, Comunità che Supporta l’Agricoltura e definisce un nuovo modello socio economico di prossimità, che coinvolge direttamente produttori e consumatori. Sono loro che costituiscono, per iniziativa di una o di entrambe le parti, una CSA condividendo così rischi e benefici legati
Sono quasi 500mila le imprese agricole in Italia gestite da donne, secondo i dati elaborati dalla RICA (Rete di Informazione Contabile Agricola) che danno lavoro a 180.000 persone tra lavoratori stagionali e 40.000 dipendenti. Un numero costante negli ultimi anni, ma non per questo privo di evoluzioni. Come fotografa infatti Unioncamere, le imprenditrici donne
Sono 46 le Spighe Verdi assegnate quest’anno da FEE (Foundation for Environmental Education) Italia e Confagricoltura ai borghi rurali italiani in cui l’agricoltura e i suoi protagonisti hanno un ruolo centrale per l’economia locale e seguono modalità sempre più sostenibili. Tra le 13 regioni premiate, spiccano in particolare Marche e Toscana che si aggiudicano
In Italia ci sono tra i 400.000 e i 430.000 lavoratori e lavoratrici del settore agricolo esposti al rischio di irregolarità, sfruttamento e caporalato. Tra questi, riporta l’ultimo rapporto Agromafie curato dall’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil, più di 132.000 si trovano in una condizione di particolare vulnerabilità. Molti, infatti, sono persone migranti, richiedenti
“Restoincampo” è la piattaforma digitale sviluppata da Anpal, ovvero l’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in campo agricolo. I mesi di emergenza per via del Covid-19 hanno fatto emergere molti dei problemi legati alla gestione e organizzazione della manodopera nei campi italiani. Da Nord
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